Negli ultimi anni si sente molto parlare, nelle scuole e tra i genitori, di Dislessia, Disgrafia, Discalculia, e in generale dei Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA). Sono ovviamente difficoltà che si manifestano in età scolare e possono rendere molto faticoso l’apprendimento della lettura (dislessia), la scrittura (disgrafia, disortografia), oppure l’apprendimento delle procedure di calcolo (discalculia). Per un bambino o una bambina l’apprendimento in generale e lo studio risultano appesantiti dato che la lettura è un mediatore importante dell’apprendimento scolastico.
Questi disturbi sono distinti tra loro ma capita che siano associati. Solitamente sono le o gli insegnanti a parlare alle famiglie di questa difficoltà consigliando una valutazione da un neuropsichiatra o da una logopedista. Se si riscontra uno di questi disturbi va considerata anche la dimensione emotiva che può comportare vissuti negativi sia nel bambino o bambina che presenta la difficoltà che nei rispettivi genitori. Rivolgersi a degli esperti permette di comprendere il grado di difficoltà, che può essere lieve, medio o grave e aiuta a prepararsi sulle modalità con cui supportare l’apprendimento. Le scuole sono ormai da anni attrezzate a predisporre programmi didattici adeguati, dispensando da alcune modalità (scrivere i compiti, leggere ad alta voce) e compensando con appositi strumenti (videoscrittura, calcolatrici, audiolibri) dando più tempo e trattando bambini e bambine con modalità finalizzate a ridurre il loro disagio.